La struttura “Casa per la Vita” svolge attività di riabilitazione a breve, medio e lungo termine rivolta ad utenti con disabilità psichica. Accoglie utenti agli esordi della patologia psichiatrica per prevenire e fronteggiare l’instaurarsi della disabilità come anche utenti con una più lunga storia di malattia per contrastare la cronocità, favorire l’integrazione e il reinserimento sociale volti al recovery (ripresa) dalla malattia mentale grave. Viene messo a punto un progetto terapeutico riabilitativo individualizzato, che prevede una valutazione del funzionamento personale e sociale e dei bisogni della persona. Vengono quindi forniti colloqui psicologici individuali e di gruppo come anche incontri di sostegno e informazione per i familiari. L’utente viene coinvolto attivamente nella programmazione e nel raggiungimento di obiettivi personalmente rilevanti, finalizzati allo sviluppo e allenamento di abilità nelle diverse aree di vita. All’interno del Centro Diurno vengono attivati laboratori riabilitativi ed attività ludico ricreative (es. visite guidate, pranzi/cene sociali, mare) attività di ri- socializzazione e promozione della salute psico-fisica.

Ai sensi dell’art.70 c.1 del Regolamento Regionale e s.m.i. è una struttura residenziale socio-sanitaria a media intensità assistenziale, destinata ad ospitare in via temporanea o permanente. Persone con problematiche psicosociali e pazienti psichiatrici stabilizzati usciti dal circuito psichiatrico riabilitativo e residenziale. L’accoglienza della struttura si rivolge a persone prive di validi riferimenti familiari e/o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonmia e nel percorso di inserimento o reinserimento sociale e/o lavorativo.

 

PRESA IN CARICO

La presa in carico avviene in seguito all’attivazione del PAI, stabilito in sede di UVM nel Distretto Socio-sanitario del territorio di residenza dell’utente, l’accoglienza è programmata in accordo e con la supervisione dell’equipe del CSM e viene stabilita in seguito alla valutazione integrata del bisogno sociosanitario della persona.

La prima visita

La prima visita prevede un confronto tra l’equipe della struttura e l’equipe inviante per una disamina della cartella sanitaria e sociale della persona:

a) valutare la disabilità dell’utente;
b) tracciare la storia personale e relazionale dell’utente;
c) sancire la collaborazione con l’Ufficio della ASL competente del territorio di residenza;
d) illustrare le metodologie e le tecniche di intervento previste nel Piano progettuale per la tipologia di struttura;
e) decidere di concerto gli interventi di tipo educativo/riabilitativi di mantenimento e gli obiettivi perseguibili in base al PAI, prodotto in sede di UVM.

L’accertata compatibilità consente la presa in carico e il relativo affidamento dell’utente all’equipe professionale che si prenderà cura di lui/lei al fine di:

a) costruire una relazione significativa a partire dalle esigenze personali di ogni persona;
b) implementare interventi volti alla care dell’ospite, accogliendo la parte infantile, bisognosa di dipendenza e facendo leva sulle sue capacità di espressione adulta.

Documenti necessari all’ingresso:

  • Relazione di presentazione del Dipartimento di appartenenza
  • Documentazione clinica
  • Delibera amministrativa dell’Ente pubblico attestante l’impegno di spesa in caso di provata indigenza dell’ospite o della sua famiglia
  • Tessera sanitaria ed eventuale esenzione ticket
  • Copia del codice fiscale e del documento d’identità
  • Copia del codice fiscale e del documento d’identità della persona di riferimento
  • Certificato cumulativo di nascita, residenza e stato di famiglia
  • Copia del verbale di visita medica collegiale attestante il grado diinvalidità (se riconosciuta)
  • Copia della nomina del tutore/curatore/amministratore di sostegno
  • Copia esito di valutazione multidimensionale (UVM) con relativo progetto assistenziale individuale (PAI)

– Certificazione o esami di laboratorio attestanti la presenza o meno di malattie infettive (Maker Epatite, HIV etc.)

La valutazione si conclude con l’acquisizione del PAI, gli interventi saranno condivisi con la persona e la sua famiglia, nel rispetto delle capacità residue e in base alla natura del bisogno socio-sanitario.

Strutture

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Indirizzo

CASA PER LA VITA di TARANTO
Via Socrate, 25

Medico Psichiatra: Dott.Arturo D’Adamo

Coordinatrice: Dott.ssa Anna De Padova

Psicologa: Dott.ssa Fabiana Caffio

Contatto telefonico: 333 7673545

casaperlavitataranto@nuovaluce.it